APOLLO: Basta! Me ne vado.
ATENA: E dove?
APOLLO: Dove ci sono altri uomini, uomini diversi, da questi.
ATENA: Portami con te!
APOLLO: Non posso…
ATENA: Ti prego! Portami via da qui!
APOLLO: Non posso… tu sei una statua.
Arriva Eolo.
EOLO: Ti porto via io, sorella.
ATENA: Oh Eolo! Aiutami fratello!
Eolo lascia che i venti soffino con tutta la loro forza.
EOLO: Non ci riesco… perdonami.
ATENA: Ahimé! Chiama Posidone…
EOLO: Non c’è. Sta inondando un altro mondo.
ATENA: Chiama Zeus!
EOLO: Sta aiutando Posidone...
ATENA: Chiama Ade!
EOLO: Sta facendo affari con Zeus e Posidone.
ATENA: Povera me! Quale giustizia è mai questa?! Divenire parte di un mero scenario fotografico?!
APOLLO: Non riesco a guardarti impotente... addio sorella…
EOLO: Aspetta, vengo anch’io… addio.
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