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PILLOLE DAL NUOVO MILLENNIO - aforismi


"La filosofia è una vecchia marionetta con la carica dietro...arrugginita".

"Il sapere logora chi ce l'ha".

"Là, dove il cielo comincia a bruciare, ha origine la fine dell'inferno".

"La verità una questione di gusto? No! Di viscere e genitali...e di tintinnìo".

"La libertà è cagare integra la mela del sapere".

"Non c'è tempo tra noi, solo l'eterno".

"La morale attualmente dominante è quella economica".

"La malattia di massa del nuovo millennio è la sfiducia nei sogni".

"Arte? No...vita!".

"In ogni istante sperimentiamo l'assurdo...questa è la prova della realtà del mondo".

"Si diffonde veloce il cancro del pianeta Terra: l'uomo. Quando l'avremo ucciso, ne ammaleremo un altro?".

"Il più inquietante di tutti gli ospiti? Me stesso...".

"Ogni decisione è, a un tempo, salvezza e dannazione. Bisogna chiedersi sempre, però: ne vale la pena?"

"L'identità di ognuno è un puzzle fatto di pezzi rubati agli altri".

"La morale sta agli uomini come il jolly sta al mazzo di carte".

"Homo tecnologicus, homo consumans oppure homo drogatus?".

"Ogni tradizione, in quanto è dire-tra-pochi, giustifica, mantiene e amplifica il potere di alcuni su tutti gli altri".

"Perché avviene la secolarizzazione? Perché prima o poi la verità deve spuntar fuori".

"Quando uno di noi muore, per un attimo, la natura s'azzittisce. Noi...continuiamo invece a far baccano".

"Spesso il fuori-legge è ispirato da buoni motivi: dimenticandoli, però, diviene un tiranno".

"Noi siamo i demoni di questa era".

"La follia è la vita che si riorganizza".

"Un uomo solo non può cambiare il mondo, ma possono farlo tanti uomini soli, all'unisono".

"Tra la passione e la sofferenza c'è sempre il desiderio dell'impossibile".

"Oggigiorno, il tempo della fine dei proto-cristiani è vissuto soltanto dai filosofi...quest'ultimi, però, non fanno esperienza della fine del tempo, bensì dell fine della filosofia...diversamente dai proto-cristiani che si preparano alla venuta del Messia, i filosofi devono dimenticare la verità e cominciare a pensare agli uomini".

"L'immortalità non è per tutti, solo per chi non si accontenta di una vita felice".

"L'Egitto partorì il nero trifoglio del potere, ossia le 3 principali stirpi sacerdotali dell'Occidente: l'ebraismo (Mosé), il cristianesimo (Paolo) e la filosofia (Talete)".

"Non esistono religioni, solo religiosi".

"La fede, quella vera, logora. Ma chi, oggi, ce l'ha davvero?".

"L'uomo sta ai concetti di senso e scopo come l'insetto ai fari dell'automobile".

"Non necessita piacere a tutti, soltanto ai propri nemici".

"Le domande dei filosofi (ac)cadono come la pioggia; le risposte vengono e vanno via come il sole d'inverno dietro le nuvole".

"Sfruttando lo 'stato d'eccezione' che Nietzsche provoca nella filosofia, Heidegger - ponendosi nel solco di pensiero di Nietzsche - rifonda la metafisica, con caratteristiche diverse da quella tradizionale, diventandone il signore assoluto. In questo modo, dimostra di essere stato ben influenzato da Paolo".

"Non si esce dalla volontà di potenza: né con l'impotenza, né con l'Ereignis. 'Altrimenti che essere' è soltanto un'allocuzione per significare un punto di vista impersonale. Ma quest'ultimo, naturalmente, esiste soltanto per la fede e per ogni forma di superstizione. Nella razioalità, 'impersonale' è solo una maschera dietro la quale nascondere, ancora una volta, la volontà di potenza".

"Non è internet ma la nostra zucca vuota a far del male per suo tramite".

"Da anni mi pongo la domanda che molti altri, per secoli e secoli, si sono posti: che cos'è l'arte? Oggi ho trovato la risposta. In una parola: Fadani".

"Il concetto di verità sta all'uomo come la Sfinge sta a Edipo ma all'inverso: è l'uomo a sprofondare nell'abisso a causa della verità".

"Non esiste alcun governo senza il popolo ma non esiste alcun popolo senza un governo".

"Nell'uni(pluri)verso esiste soltanto un ente capace di sfidare la leggerezza di una piuma: la penna. Esiste, tuttavia, qualcos'altro in grado di sfidare una penna? Sì...un'altra penna".

"L'assurdo, barbaro e banale mondo dell'esteriorità contemporaneo spinge il singolo a ripiegare nella propria interiorità: chi si è accorto che siamo vicini a una nuova rivoluzione?".

"Spesso il pensiero agisce come piombo sulle nostre ali. Eliminando il problema dalla radice, forse, anche il piombo diviene leggero come piuma, anche il pensiero si libra in volo come fenice".

"La metafisica ha edificato la propria verità con chiodi e martello. Una volta scoperta questa artificiosità, resta il disgusto per chi ancora pensa in modo metafisico".

"Ognuno trova sempre un modo originale per dimostrare che non è un artista né un profeta né un santo bensì un parassita".

"Alcuni libri sono come alcune persone: la loro importanza dipende da chi gli sta attorno".

"Esistono molti modi per anestetizzare l'uomo: uno di questi è il sapere manualistico. Chi si reputa sapiente in questo senso, merita l'ergastolo".

"In uno Stato laico, ognuno ha il diritto di prendere decisioni laiche".

"L'uomo solitario si pone il problema del destino della massa; la massa se ne infischia del destino dell'uomo solitario".

"La speranza è un uccello di carta che, pur senza un'ala, continua a volare".

"La parola e la scrittura sono come degli amanti che, per la durata di una vita, trovano sempre un modo nuovo per fare l'amore e per odiarsi".

"Non devo rispondere alle domande di nessuno, soltanto alle mie. Ma le mie acquistano senso quando s'incontrano, somigliandosi, alle domande di qualcun altro".