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domenica 1 aprile 2012

OLTREWEB Pesce d’aprile… quotidiano


- di Saso Bellantone
Buon meriggio web,
è bello annunciare che dopo tante peripezie e supplizi, alla fine, ce l’hai fatta. Il Grande Leviatano del Nord, con le sue banche, le sue istituzioni, i suoi rappresentanti, le sue forze armate, è svanito nel suo nascere. I Nani sono tornati a lavorare nelle proprie miniere d’origine, perché la crisi economica è ormai superata. Lo Stivale è tornato alla lira e non è più in recessione perché il suo PIL cresce ogni giorno del 200%. Le imprese hanno aumentato i propri profitti in modo vertiginoso. Non ci sono più precari né licenziamenti. La disoccupazione è pari a zero, così come il tasso di mortalità di uomini, donne, bambini o anziani. Non si muore più, poiché finalmente si è scoperta la fonte dell’eterna giovinezza. Gli operai sono soddisfatti dei propri stipendi, dei sindacati, dei propri dirigenti e del contratto nazionale del lavoro. I cervelli, specie quelli giovanili, rientrano dall’estero nello Stivale per prendere la prima occupazione utile che si trova sotto casa. La ricerca ha ottenuto finanziamenti titanici e perpetui coi quali sta risolvendo tutti i problemi sociali e le malattie. Non ci sono più malati. La sanità è scomparsa perché tutti i pazienti sono miracolosamente guariti. Stesso dicasi per le farmacie o gli ambulatori. Non c’è più bisogno di farmaci, nemmeno di aspirine o semplicemente di disinfettante, né di terapie intensive né di sale operatorie perché non ci si ammala più. Neanche i denti, ormai, sono intaccati dalla carie. L’essere umano è diventato immune persino alle contusioni o ai graffi. Gli alimenti non mancano a nessuno. Tutto è coltivato, trattato e distribuito in perfetto regola, cura ed efficienza. L’acqua non si acquista più nei supermercati, perché quella dei rubinetti è così pura che si beve direttamente quella. Non c’è più inquinamento. La gente ricicla tutto. Il mare è puro come acqua potabile. La terra, coltivata e incolta, pulita e ordinata come paesaggio immaginario. Stesso dicasi per le città, i paesi e le singole vie di borghi e sobborghi cittadini. È tutto pulito. Non c’è nemmeno la polvere per terra. Non ci sono più le automobili né gli aerei né le navi né qualsiasi altro mezzo impiegante carburanti inquinanti. Tutto funziona a energia solare, eolica, marina, biologica e elettrica. Non ci sono guerre né omicidi né suicidi né furti né truffe né violenza di qualsiasi genere. Non esistono più i criminali. La gente si ama, si vuole bene, vive in totale armonia con il prossimo e con la natura. Non ci sono più politici né i partiti perché si vive talmente in sintonia con l’altro che non c’è nemmeno bisogno di legiferare. Ognuno rispetta tutto e tutti, senza alcun bisogno di parlare di diritti e di doveri. Non c’è più una differenza di classe tra ricchi e poveri. Ognuno possiede tanto quanto possiede l’altro. Non c’è più alcuna differenza religiosa. Le cose vanno talmente bene che non c’è nemmeno bisogno di pregare…
Magari, mio caro web, fosse davvero così. Si potrebbe continuare all’infinito tale lista di traguardi raggiunti tuttavia, essendo soltanto un pesce d’aprile, è meglio questo catalogo di irrealizzabili utopie si fermi qui. Altrimenti somiglierebbe agli inganni che i potenti seminano nella tua mente ogni istante, ogni giorno, dalla mattina alla sera, illudendoti che sei già nel Regno dei cieli e che tutto va bene, quando invece l’inferno è appena inziato.
Medita web, medita…

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