- di Saso Bellantone
Buon meriggio web,
da tempo edifichi un’infinità di
ragionamenti per dimostrare che quella umana è il genere di vita più
intelligente sulla Terra. Potrebbe essere, perché no. Gli umani possiedono
l’arte, la scienza, i saperi, costruiscono nuove tecnologie e risolvono
disparati problemi relativi alla loro sopravvivenza. Vi è un film-documentario di
Franny Armstrong, The Age of Stupid, il
quale evidenzia invece l’opposto, il fatto cioè che quella umana è, quantomeno
attualmente, la forma di vita più stupida della Terra. Mostrando una serie di
immagini, di interviste e di dati, il regista sottolinea come il genere umano
si trovi attualmente in una nuova era, detta “dello Stupido”, per via del suon
comportamento paradossale. In altri termini, pur comprendendo che le tempeste
tropicali, gli uragani, lo scioglimento dei ghiacciai, i terremoti, gli tzunami
e le altre catastrofi climatiche dipendono dal surriscaldamento globale, e che
quest’ultimo può provocare una distruzione del pianeta e lo sterminio di tutti
gli esseri viventi, umani compresi, il genere umano non fa nulla per
contrastare tale fenomeno, anzi procede inesorabile nella medesima traiettoria
surriscaldando il pianeta con il suo attivismo moderno, il suo capitalismo, la
sua accelerata e forsennata produzione/consumo dei beni, con lo sfruttamento
dei paesi e delle civiltà tecnologicamente meno avanzate per l’estrazione e,
dunque, per l’utilizzo del petrolio, con il suo vuoto estetismo dei paesaggi,
con il suo invalicabile individualismo, egoismo ed egocentrismo, con la sua
paradossalità. Pur comprendendo che è tutto collegato e che, nell’alterare l’eco-sistema,
tale atteggiamento contribuisce passo dopo passo all’annientamento, il genere
umano, o meglio, le civiltà capitalistiche, anziché cambiare strada e badare
alla sopravvivenza propria e a quella del pianeta che abitano, se ne
infischiano, dimostrando di essere, a un tempo, tecnologicamente avanzate e intelligentemente
degenerate. Continuando di questo passo, la temperatura terrestre potrebbe aumentare
definitivamente di 2°, superando così il punto zero dell’auto-annientamento, dal
quale non è possibile più tornare indietro.
Questo atteggiamento, mio caro web,
sottolinea che Franny Armstrong, e prima di lui tutte le associazioni e i
movimenti ambientalisti che sensibilizzano su questo argomento da parecchio
tempo, ha ragione. Dal progresso ci si è catapultati nel regresso, dall’intelligenza
alla stupidità. L’Era dello Stupido dimostra il fallimento dei sacrifici di
intere generazioni, immolatesi per un mondo migliore e una società più
responsabile. Ma non è ancora tutto perduto. Occorre che le vecchie leve
trovino le forze per l’ultima battaglia. Se è vero un intelligente può capire
cosa è stupido e che uno stupido difficilmente può rendersi conto di cosa è
intelligente, allora l’unica maniera per riprendere la strada più consona alla
sopravvivenza nostra e a quella del pianeta, è soltanto una: educare,
sensibilizzare, fare pensare le nuove leve. In breve, strapparle al nemico che
i mezzi di comunicazione di massa, le pessime amicizie e parentele diffondono
su scala planetaria: la stupidità.
Medita web, medita…
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