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lunedì 26 marzo 2012

La mimosa nera


- di Saso Bellantone
Musica, urla e rumori assordanti squassavano la notte come terrificanti echi provenienti dall’oltretomba. Al passaggio delle orribili onde sonore, le luci dei lampioni sembravano attenuarsi a tal punto da spegnersi, come la fiamma di un cerino al soffio di un respiro. Le strade erano vuote e immobili come paesaggio transilvanico al chiaro di una luna piena, custode di ombre, spettri e antichi segreti. Un odore di morte alitava tra le case spente e fredde come tombe di un cimitero per vivi. Ma non era una necropoli né l’inferno né la fine. Era l’inizio. Il principio di una storia che stava per essere riscritta. Senza inchiostro. Senza parole. Soltanto con la marcia che puntava minacciosa là dove gli echi che infestavano l’atmosfera avevano origine... continua a leggere

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