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mercoledì 14 settembre 2011

BAGNARA: "Dalla noia nascon fiori unici". Mostra di Arte Contemporanea al Castello Ducale Ruffo

- di Saso Bellantone
Tutti invitati il 24 e il 25 settembre 2011, presso il Castello Ducale Ruffo di Bagnara, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, per la mostra di Arte Contemporanea “Dalla noia nascon fiori unici”, organizzata da Laboratorio Kaleidoscopio e curata da Domenica Triulci, Carmela Caratozzolo e Giuseppe Frosina. La mostra presenterà diverse istallazioni audio-visive, esposizioni fotografiche, performance teatrali e danzanti, e sarà accompagnata dalla degustazione di vino e prodotti tipici calabresi.
Laboratorio Kaleidoscopio è un collettivo no-profit di artisti, nato nel 2011 allo scopo di riorganizzare, riassettare e valorizzare il territorio nel suo volto sociale, artistico e culturale. Come recita il Manifesto, il collettivo vuole incarnare senza alcuna eccezione le diverse voci della creatività, perché accomunate da un’unica provenienza, l’arte, e impiegarle per comunicare e sottolineare agli Enti pubblici, ai privati, ai politici e ai cittadini quanto è importante la cura dell’arte e degli artisti. Il collettivo è composto da giovani artisti desiderosi di esprimersi, di manifestare l’attuale disagio giovanile, trasformandolo però, con l’arte, in un’unica opera d’arte che ne racchiude infinite e differenti. Nell’occasione della mostra di Arte Contemporanea, sarà il Castello Ducale Ruffo di Bagnara la grande opera d’arte a contenerne e presentarne centinaia e diverse, secondo appunto caleidoscopiche prospettive artistiche: camminando, respirando, cantando, disegnando, scolpendo, suonando, fotografando, danzando, pensando, parlando, immaginando, creando.
Il collettivo Laboratorio Kaleidoscopio ha tra i suoi obiettivi quello di rigenerare la voglia di vivere, di acculturarsi, di rinascere di ogni singolo individuo ma facendolo assieme, partendo sempre dall’arte. L’arte è il punto di partenza di questo collettivo e serve per ritagliare degli spazi nell’attuale monotona, accelerata e omologante quotidianità, nei quali occuparsi, insieme, della cura dell’altro, della coscienza, dell’unicità di ognuno. Questo è il punto d’arrivo che questo nuovo collettivo intende raggiungere con la potenza unificante e compartecipante dell’arte, l’unico linguaggio capace di superare ogni conflitto, solitudine e silenzio, e di far sperare in un domani pacifico, traboccante della reciproca comunicazione artistica e umana di ognuno di noi, verso l'intesa con l'altro.

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