- di Saso Bellantone
Nel mare dei Colori, c’è un’isola sperduta dal nome Tratto. Un giorno, per caso, finì sui suoi lidi un naufrago. Quando si svegliò, il naufrago andò in cerca di qualcuno e di qualcosa da mangiare. Ma non c’era nessuno sull’isola, fuorché un’immensa cornice con dentro una tela bianca, penzolante dal cielo, come sorretta da fili invisibili. Innanzi a questa visione, scordandosi di tutto il resto, il naufrago s’avvicinò velocemente e s’accorse che ai piedi della cornice vi era una tavolozza di colori e dei pennelli. Fu felice. Prese un pennello, lo intinse nel blu e cominciò a tratteggiar delle linee sulla tela. Ma niente: non appena il pennello toccava la tela, il colore svaniva... continua a leggere
Nel mare dei Colori, c’è un’isola sperduta dal nome Tratto. Un giorno, per caso, finì sui suoi lidi un naufrago. Quando si svegliò, il naufrago andò in cerca di qualcuno e di qualcosa da mangiare. Ma non c’era nessuno sull’isola, fuorché un’immensa cornice con dentro una tela bianca, penzolante dal cielo, come sorretta da fili invisibili. Innanzi a questa visione, scordandosi di tutto il resto, il naufrago s’avvicinò velocemente e s’accorse che ai piedi della cornice vi era una tavolozza di colori e dei pennelli. Fu felice. Prese un pennello, lo intinse nel blu e cominciò a tratteggiar delle linee sulla tela. Ma niente: non appena il pennello toccava la tela, il colore svaniva... continua a leggere
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