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sabato 7 gennaio 2012

La Befana replica a Babbo Natale

- di Saso Bellantone
Cari bambini,
vecchi, adulti e piccini, avete ricevuto tutti la vostra calza? Bene, sono contenta. Le dichiarazioni di quel vecchio bacucco di un Babbo Natale mi hanno lasciata sconcertata e mi hanno imposto di replicare. È vero nel secolo precedente la tecnologia è cambiata più volte per effetto della rivoluzione elettrica, e questo ha spinto le aziende a rinnovarsi per migliorare la qualità dei propri prodotti e servizi. Tuttavia, accusare la sottoscritta del fallimento della propria azienda, come ha fatto quel vecchiaccio, quando le ragioni della bancarotta sono altre mi pare riduttivo e vittimistico.
Certo che la tua azienda è fallita, caro il mio Santa Claus! In tutti questi anni, come tu stesso hai descritto nella tua lettera, non ti sei mai privato di nulla, hai voluto tutto e hai sempre rinnovato le tue apparecchiature, malgrado quelle in uso, ogni volta, funzionassero alla perfezione. E tutto questo perché? Per seguire la moda e vantarti con gnomi e spiritelli di possedere sempre la tecnologia di ultima generazione?! Babbo Babbo! Fosse soltanto questo il motivo del tracollo della tua azienda! Ha sempre voluto mettere in regola i tuoi operai, per una questione di giustizia, con contratti e assicurazioni convenienti soltanto a loro e pagando loro ferie, malattia e qualsiasi altra scusa per non lavorare! Hai sempre avuto il vizio di trattare con trasparenza ogni fattura, dichiarando con esattezza ogni entrata e uscita, e ogni anno hai lamentato di trovarti in passivo, peggio di prima! In questa maniera, come fai a guadagnare?! Se non ingrossi le fatture e abbassi le buste paga, come fai a vivere e a mantenere tutte le spese e gli stipendi? Certo che finisci per indebitarti maggiormente e sei costretto a chiedere altri mutui e prestiti! Certo che sei obbligato a chiudere tutto! Sarebbe colpa mia, dunque, sei vuoi fare tutto secondo le regole e non vuoi adeguarti a quello che fanno tutti?!
È meglio pagare gli operai in nero, chiudere gli stabilimenti dove costano troppo e aprirli dove costano meno, operai compresi! È meglio dichiarare 200, pur avendo speso 100, così il guadagno è sempre tutelato! È meglio ricattare i lavoratori a dimezzarsi loro lo stipendio, piuttosto che toglierli di tasca propria! Se vogliono lavorare, siamo noi a dettare le condizioni, non loro! È meglio fare affari con chi comanda, siano politici, banchieri o confratelli e garantire loro una fetta di torta per assicurarsi delle entrate annuali!
Per farla breve, caro vecchio bacucco di un Babbo Natale, in un mondo dove tutti, persino gli spiriti natalizi degli altri Paesi e Confederazioni di Stati, vivono di macchinazioni e sotterfugi, come credi di poter mandare avanti un’azienda restando ancorato alla giustizia, alla legalità e alla trasparenza? Io almeno, quant’è vero che sono la Befana, preferisco tenermi le scarpe rotte per non fare insospettire nessuno, evitare i controlli e intanto fare quattrini su quattrini garantendo a ognuno la propria calza stracolma di prodotti “made in astuzia”! Meglio l’illegalità, l’ingiustizia e gli imbrogli che fare la fine che hai fatto tu!
La mia azienda funziona alla perfezione! Non è mai andata in passivo e i guadagni centuplicano ogni anno! Anche quest’anno la gente ha preferito le sottogriff e le copie ai tuoi prodotti ipercostosi! Ha speso qualcosa in meno, per rendere felici e contenti i bambini, però ha sempre svuotato le tasche e nemmeno se n’è accorta! Ci vuole bravura in tutto questo, non trovi?!
Perciò vecchio bacucco, fatti una ragione se la tua azienda è fallita e smettila di accusare la concorrenza! La verità è che non ci sai fare! Occorre essere lupi, non pecore come te! sei solo un povero pazzo con la tua mania della legalità! E la pazzia, come ben sai, conduce alla rovina, professionale e personale! Che brutta figura che hai fatto con tutti quei bambini! Per fortuna che ci sono sempre io ad allietare i loro cuori… e il mio, con il tintinnio della loro moneta! Grazie bambini che anche quest’anno mi avete preferito e non siete andati dietro le sciocchezze di quel Barbabianca!
Ora ti lascio, antiquato di un Babbo Natale, perché tra pochi minuti parte una scopa per le Cayman! Ricorda che in questo mondo solo i più forti e i più furbi vanno avanti, non i deboli e i sinceri come te! Tua per sempre, e per sempre ricca,

Befana.

Ps: come Babbo Natale e la sua azienda, nemmeno la Befana e la sua azienda sono reali. Se tuttavia nella precedente lettera Babbo Natale rappresenta un’Italia, un’Europa, un mondo globalizzato fatto di onesti, in questa lettera la Befana rappresenta un’altra Italia, un’altra Europa, un altro mondo globalizzato: quelli dei disonesti. In questa prospettiva, il dialogo epistolare tra i due assume un altro significato.

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