- di Saso Bellantone
Stava tornando a casa. Era a bordo della propria automobile, in via della Svolta. Giunto al semaforo che incrociava via del Ritorno, avrebbe dovuto svoltare a sinistra e poco dopo a destra, prendendo via Coscienza. Dopo alcune centinaia di metri, sarebbe arrivato. Quando raggiunse l'incrocio dovette fermarsi perché era scattato il rosso. Una volta fermatosi, alcuni clown balzarono fuori dal nulla e si sparpagliarono tra le automobili, distribuendo volantini. Il vetro dell'automobile da un milione di euro di Helmut era abbassato e un clown gliene gettò dentro alcuni, esclamando: «Soltanto per questa sera! Spettacolo unico e solo! Piazzale Evento, palatenda, dritto fino in fondo!».
Stava tornando a casa. Era a bordo della propria automobile, in via della Svolta. Giunto al semaforo che incrociava via del Ritorno, avrebbe dovuto svoltare a sinistra e poco dopo a destra, prendendo via Coscienza. Dopo alcune centinaia di metri, sarebbe arrivato. Quando raggiunse l'incrocio dovette fermarsi perché era scattato il rosso. Una volta fermatosi, alcuni clown balzarono fuori dal nulla e si sparpagliarono tra le automobili, distribuendo volantini. Il vetro dell'automobile da un milione di euro di Helmut era abbassato e un clown gliene gettò dentro alcuni, esclamando: «Soltanto per questa sera! Spettacolo unico e solo! Piazzale Evento, palatenda, dritto fino in fondo!».
Helmut ne raccolse uno. Sullo sfondo nero, vi erano un'immagine e uno slogan. L'immagine ritraeva un clown perfettamente identico a quello appena passato. Lo slogan recitava: “L'egocirco. La vita in un minuto di show. Piazzale Evento, Terra. Ingresso gratuito”... continua a leggere
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