IN QUESTO BLOG NON SI PUBBLICANO COMMENTI ANONIMI.

venerdì 11 settembre 2009

L'INFLUENZA A (H1N1)...ossia...SUPER-INFLUENZA-A-STICHESPIRALITOSO!


- di Saso Bellantone
Da aprile siamo col fiato sospeso a causa di questa super-influenza capace di sterminare la popolazione…”è la natura che si rivolta contro gli uomini!” dice qualcuno; “sono i maiali che si vendicano perché li abbiamo trasformati continuamente in salsicce!” dicono altri; “è uno dei segni della fine dei tempi e dell’avvento del giorno del giudizio” affermano altri ancora, collocando questa pseudo-pestilenza in atto all’interno di un preciso scenario apocalittico…cominciano col chiarire queste stupide leggende metropolitane:

1) uomini e natura sono sempre in contrasto tra loro, non perché la natura abbia lagnanze nei nostri confronti – come se, antropomorficamente, avesse una coscienza – ma perché è così che vanno le cose; in una parola: evoluzione. Per vivere il più a lungo possibile l’uomo deve andare contro-natura, forzare le sue leggi e, dove può, cogliere un di più di vita, qualitativamente e quantitativamente. Nel far ciò – e così si caratterizza la storia delle civiltà umane – l’uomo cerca di approfittarne, la usa, ne abusa, la spolpa il più possibile, distruggendola, e in questo modo si evolve. Questo atteggiamento non riguarda soltanto gli uomini, ma ogni essere vivente, dal virus ai massimi sistemi…già! Avete capito bene! Ha a che fare anche con i virus, anche con il virus influenzale denominato “A (H1N1)”…ma torneremo tra poco su questo.
2) indipendentemente da quelle credenze religiose che credono nella reincarnazione, nell’animismo e simili, nemmeno i maiali, come la natura, possiedono una coscienza. Com’è possibile pensare che i porci possano provare quel sentimento che contraddistingue gli uomini come la specie più balorda e brutale del pianeta Terra, ovvero la vendetta? Dunque non si dicano cretinate! Non è la rivolta dei suini! È vero che il luogo comune e le varie saggezze popolari considerano la carne di maiale come uno dei principali alimenti portatori di malattie, ma queste saggezze vanno comprovate scientificamente, altrimenti restano sciocchezze. Già nell’Antico Testamento si trovano divieti di consumo di questo alimento…queste prescrizioni provengono sicuramente dalla saggezza dei sacerdoti egizi e quanto più si và indietro verso altre civiltà precedenti o vicine a quella egizia tanto più si trovano taboo simili…ma per quanto vietati, non venite a dirmi che questo tipo di cibo non è stato consumato nel corso dei tempi, persino dai sacerdoti e da tanti altri…! Se si ammette questo e se è vero che la carne di maiale causa malattie, è vero anche che le civiltà che l’hanno consumata nella storia e continuano ad alimentarsene avranno pur sviluppato degli “anticorpi” capaci di proteggerli da brutte sorprese…il problema resterebbe, dunque, per quelle popolazioni che, storicamente, non hanno e non consumano questo alimento…e per coloro che hanno delle caratteristiche fisiologiche poco adatte per nutrirsene. Ad ogni modo, i suini non c’entrano con l’iper-influenza in questione. Erano là vicino al primo caso relativo e sono stati, miserabilmente, incolpati. Ma anche su questo torneremo.
3) È da oltre duemila anni che dietro ogni avvenimento climatico o politico si riconosce un segno della fine del mondo…e ancora siamo qua? E ancora rintracciamo segnali di questo genere? Ma vogliamo finirla con queste cavolate da mago merlino! In base a quale prova scientifica parliamo di fine del mondo? Quella di Damasco? Quella profetica o apocalittico-giudaica? Quella maya?! Nessuno può avere la certezza che il mondo finirà né che continuerà; questa è una di quelle domande a cui non ci è dato rispondere…per ora…a meno che non venga un John Titor dal futuro e ci dica: “Il mondo ha la forma della mia maglietta e funziona in Dos…ma intanto compratela…”! Finiamola con queste pagliacciate e poi che ce ne fotte a noi della fine dei tempi?! Se non possiamo rispondere a ciò in modo scientifico – religiosamente ognuno veda tutti i cavalli e i cavalieri volanti e gli ufo che meglio ritiene – non ci resta che vivere questa breve vita che abbiamo e quando arriverà la morte…beh…è arrivata, che ci volete fare…diverso è se arriva una mega-influenza turbo! Là bisogna preoccuparsi perché si rischia la vita…e qui torniamo finalmente all’argomento in questione.
Dal primo caso avvenuto in Messico, oggi non si riesce a stare in pace. Ci troviamo di fronte ad una
morbo-fobia provocata e amplificata dai mass-media (come l’aviaria e la sars ad esempio), che la dice
lunga su molte cose: che siamo troppo creduloni e avventati; che siamo cretini a dare con troppa
scioltezza il nome di “suina” ad un’influenza che non c’entra niente coi maiali né con costolette e salsicce;
che siamo cacasotto e irragionevoli; che siamo vera-mente ottusi; che ci sta bene continuare a vivere
secondo queste caratteristiche; che quelle immagini di un futuro totalitarismo globale, seguito a una
catastrofe nucleare o batteriologica o di qualsiasi altro genere, prima argomento da pellicola
cinematografica fanta-scientifica, adesso può divenire realtà!
Signori miei! Cerchiamo di aprire un varco nella cupola dell’idiozia che ci racchiude e di farci almeno qualche domanda, prima di farcela addosso e correre dalla mammina in camice bianco per farci iniettare la stra-super-iper-panacea…chiediamoci:
1) com’è possibile che negli ultimi cent’anni – escludendo a priori peste, colera, malaria e compagnia bella che hanno caratterizzato i secoli passati – si parla sempre di influenza sars, aviaria, cinese, spagnola, brasiliana, cubana, malese e chi più ne ha più ne metta?
2) Siamo sicuri che tutti questi morbi nascano dall’oggi al domani spontaneamente come i funghi? Oppure sono frutto o errori di esperimenti di equipe di scienziati?
3) E se fossero delle malattie inventate in laboratorio e sperimentate sulla popolazione mondiale? Magari per venderle al miglior offerente e cominciare una guerra batteriologica? E se il loro scopo fosse “far girare l’economia”, soprattutto delle industrie farmaceutiche? Ma anche alimentari, in particolare a scapito di quelle delle carne dei paesi sud-americani e a vantaggio di altri?
4) E se invece si trattasse di strumenti per testare la credulità della popolazione mondiale, sfruttando la potenza dei media? Oppure per irradiare su scala planetaria la paura, l’allarme, il delirio? E su questi presupposti, capire quanto, quando e come è possibile instaurare un governo globale?
Signori miei! Prima diamo la colpa ai maiali e la chiamiamo influenza suina; poi la definiamo influenza A (H1N1), immaginandola come una malattia di “serie A”, perché si differenzia dai semplici morbi stagionali; alla fine, non è nient’altro che un’influenza stagionale bell’e propria! Ma siamo matti??!! Il tasso di mortalità provocato da questa super-influenza, secondo gli ultimi accertamenti, è pari a quello di una semplice influenza stagionale…perciò smettiamola con questi allarmismi e queste inquietudini apocalittico-pandemiche!
Come per tutti gli esseri viventi, anche i virus si evolvono nel tempo e una cura antibiotica oggi utile per combattere una precisa tipologia di agente batteriologico, tra qualche anno o giù di lì non è più efficace come oggi. Il virus và in palestra, si allena, si fa i muscoli e si perfeziona – magari andando persino dall’estetista per manicure, pedicure, acconciatura e nuovo look – e per contrastare il suo effetto patogeno è necessario raffinare i farmaci utilizzati per il vecchio tipo-virus.
Il nuovo vaccino che nei prossimi giorni c’instilleremo nelle vene – e finalmente ci sentiremo invincibili di fronte alla stra-influenza – non è altro che un miglioramento dei vecchi farmaci usati per le comuni influenze stagionali (così dicono che si chiamano). C’è da dire, inoltre, che da anni abbiamo preso la pessima abitudine a ingozzarci di farmaci per qualsiasi sintomo percepiamo: starnuti, mal di testa o di denti, scottature, tagli, cerette, prurito e cazzonerie…In più, cresciamo i nostri bambini in questo modo e anziché fargli mettere in bocca le mani sporche per sviluppare i cosiddetti “anticorpi” (com’era per noi), gliele laviamo con amuchina, dask e cherosene…chiediamoci allora perché alcune patologie colpiscono in particolar modo i bambini e siamo costretti tre, quattro, cinque volte al mese (se non di più) a fare la fila in farmacia, dal medico o dal mago-chiromante? Stiamo diventando scemi!!! Tutto qua!
In questa prospettiva, la nostra imbecillità non ha freni! Basti pensare, per tornare all’influenza dai super-poteri, che all’inizio ce la siamo presa coi suini e con la buona, bella, tenera bistecca al sangue!!! Qual è la loro colpa? Quella di trovarsi là vicino? Magari il prossimo caso di “nuova influenza” esplode su un’isola in mezzo all’oceano, sul monte Bianco o davanti al tostapane e la denominiamo “isolana o oceanica, o montana o tostapanica”?!!!
Suvvia! Lasciamo stare questi poveri maiali e mandiamo a quel paese tutte queste voci di pandemia, fine del mondo e pericolo globale! Vogliamo vaccinarci? Bene! Ma sia chiaro: è il solito rimedio per l’influenza stagionale, non un farmaco contro il Mietitore in persona detto “H1N1”!
Mi auguro almeno che si cominci a fare luce intorno a queste maledette influenze che, ogni anno nello stesso periodo, rompono le scatole a tutti…soprattutto spero che ognuno di noi cominci a mettere un po’ di sale in zucca e allontani, se così è, la paura di voler sapere l’origine di influenza stagionale…
Vi do un indizio: non è il vaso di Pandora (a meno che qualche laboratorio dove vengono studiati, sperimentati e diffusi non si chiami proprio così).

PS: etcì!!! Ops! Devo aver preso l’influenza…va beh…qualcosa di caldo, un po’ di riposo e tutto passerà…se persiste…provo col rimedio della nonna (tra cui peperoncino o vino cotto), altrimenti…ahimé….consulterò il medico…ma restando sempre in guardia!!!

Nessun commento:

Posta un commento