- di Saso Bellantone
Via! Finalmente via da questo mondo bastardo e infame! Ancora non mi sembra vero! Al di là di questo vecchio e decrepito ponte, c’è la spiaggia… e il mare!
Cammino al di sopra del mondo, del mio passato, della mia vita curva, ricurva e traforata come questo vecchio ponte, e mi lascio tutto dietro: gioie, dolori, paure, incertezze, follia e frenesia, amici e nemici, conoscenti, eventi e fatti che non conducono più al mio domani.
Ecco la spiaggia… e il mare! C’è un barcone arrugginito in secca! Chissà da quanto tempo è là… chissà da quanto tempo è stato abbandonato e chi ha portato qui… chissà da quanto tempo mi aspetta per condurmi via, in un altro mondo…
Ogni orma che lascio dietro di me, domani non ci sarà più, così come non ci sarò più nemmeno io in questo mondo bastardo e infame!
Scomparite orme! Scompari mondo! Il mio viaggio continua ma tu, vecchia vita, non puoi essere imbarcata assieme a me e al mio domani.
Via! Finalmente via da quel mondo bastardo e infame! Ancora non mi sembra vero! Sotto questo arrugginito barcone c’è la spiaggia… e un altro mondo!
Cammino al di là di quel mondo, di quel passato, di quella mia vita desertica, fragile e affondante come questa spiaggia, e mi lascio dietro tutto: gioie, dolori, paure, incertezze, follia e frenesia, amici e nemici, conoscenti, eventi e fatti che non conducono più al mio domani.
Ecco la roccia… e il mondo nuovo! C’è un ponte vecchio e decrepito! Chissà da quanto tempo è là… chissà da quanto tempo è dimenticato e chi ha lasciato passare… chissà da quanto tempo mi aspetta per condurmi al nuovo mondo…
Ogni passo che faccio, cancella il vecchio mondo bastardo e infame e lo fa crollare come queste assi di legno nel vuoto!
Crollate assi! Crolla vecchio mondo! Il mio viaggio continua ma tu, vecchia vita, non puoi oltrepassare il ponte con me e il mio domani.*
* Fotografie di Mapi Dafne, alle quali s'ispira questo racconto.
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