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venerdì 20 luglio 2012

OLTREWEB Lo Stivale ratifica il Fiscal Compact, il Mes e… dice di sì al Leviatano


- di Saso Bellantone
Buon meriggio web,
il Grande Leviatano del Nord muove i suoi tentacoli, cresce, si fortifica, assicura il proprio dominio sul Vecchio Continente, cancellando ogni Nano, ventosa dopo ventosa, dal proprio interno e con il suo consenso. Dopo il sì del Senato del 12 luglio, ieri la Camera dei Deputati Stivalica ha infatti ratificato il Fiscal Compact, cioè il Patto di Stabilità per rinforzare, e restare all’interno della zona Leviatano. 368 voti favorevoli, 65 contrari, 65 astenuti. Alla votazione erano assenti “l’uomo che chiede il consenso”, “la romeo che dice no”, “l’uomo che dice di bere in modi sani”, “l’uomo che crea disordini” ed altri esponenti dei principali partiti che nel 2013 si presenteranno alle votazioni per formare un nuovo governo. Non c’erano, perché costoro sono filo-Leviatanici fin nelle ossa ma non vogliono apparire tali agli elettori. Se lo facessero e in futuro gli elettori dovessero esprimersi contro il Leviatano, gli esponenti dei partiti non potrebbero costruire la propria campagna elettorale, e dunque accumulare voti, attorno al popolare “No al Leviatano”. Evitando di presentarsi alla Camera ieri, e di esprimersi pro o contro il Leviatano, hanno la possibilità di verificare il tuo sentore  e di costruire la propria campagna elettorale sulla base del “Sì o del No al Leviatano” e, quindi, di accumulare voti per restare nuovamente al potere con il tuo consenso. Furbizia? No, politica, anzi, politici. Che cosa aspettarsi da chi intende la politica, fin dalla nascita dello Stivale, come lo strumento migliore per assicurare il proprio potere con il tuo consenso e a scapito tuo? Solo che, adesso, il potere che desiderano acquisire non rientra più nei miseri confini Stivalici bensì in quelli più estesi dell’Immenso Mostro Settentrionale.
Come spiegato precedentemente, http://disoblio.blogspot.com/2012/03/oltreweb-attenti-al-fiscal-compact.html, il Fiscal Compact è un Trattato sulla Stabilità e la governance economica dei paesi all’interno della zona Leviatano, costituito da una serie di regole d’oro, utili per mantenere l’equilibrio di bilancio e, dunque, la vita del Titanico Crachen Nordico. Tra le cose più preoccupanti ne figurano alcune. PRIMA: le “correzioni economiche” applicabili direttamente e senza chiederti nulla, previste dal Trattato, qualora il PIL dello Stivale e il rapporto deficit-PIL non rispondano ai parametri stabiliti dal Leviatano. In altri termini, i governanti stivalici potranno recuperare i capitali utili per rispettare qui parametri, prelevandoli direttamente dal tuo conto corrente o in forma indiretta tassandoti, aumentando le tasse. Ciò vuol dire che se già ora, mio caro web, non riesci ad arrivare a fine mese, presto non riuscirai nemmeno ad arrivare all’indomani per via di affitti, tasse, mutui, prestiti e quant’altro già pesa sul tuo conto. SECONDA: Gli Stati con debito pubblico superiore al 60% del PIL hanno tempo 20 anni per rientrare al di sotto di tale soglia, ad un ritmo pari ad un ventesimo della quota eccedente per ogni anno. Nel caso stivalico, il cui debito è pari al 120%, si tratta di una riduzione pari al 3% ogni anno (60% / 20 anni), vale a dire di manovre comprese tra i 40 ed i 50 miliardi l’anno, cifre che potrebbero aumentare se fossimo in recessione, come lo siamo attualmente. Se non dovessimo essere in recessione e se per 20 anni lo Stivale dovesse ridurre il debito di 50 miliardi l’anno, ciò significa che in 20 anni preleverebbe dall’economia e dalle tue tasche un importo pari a 1.000 miliardi di (ze)Leviatan, il che vuol dire più tasse, più fame, più disoccupazione, meno denari utili, meno acquisti (anche di beni di prima necessità come il pane per esempio), meno lavoro, meno servizi, per farla breve, meno vita.  TERZO: Le regole d’oro devono essere inserite nella Costituzione Stivalica, cosa che è stata approvata ieri con la ratifica della Camera… e quest’ultima è la cosa che più di tutte impensierisce. L’inserimento del Fiscal Compact all’interno della Costituzione significa non soltanto che il Grande Leviatano del Nord viene riconosciuto dallo Stivale ma, anche, che gli si riconosce l’autorità di decidere per lo Stivale in termini economici che, ormai, vuol dire in termini di vita. Il Titanico Mostro Settentrionale, in altre parole, diventa l’unico padrone delle tue scelte e delle tue condotte, ai cui comandi non puoi disobbedire, pena: qualsiasi cosa. Dal sequestro dei beni, allo sfratto, al carcere, all’immediata esecuzione pubblica.
Per mascherare questa poderosa manovra di potere in prospettiva totalitaria, ieri è stato ratificato anche il Mes, il Meccanismo Leviatanico di Stabilità, che consiste in un fondo di 500 miliardi di (ze)Leviatan utili per aiutare i Nani membri del Titanico Mostro Settentrionale che rischiano il fallimento, operativo da settembre. Ma a che potranno servire quei 500 miliardi, quando si prevedono tagli sui capitali e sui dipendenti, sugli operai, sul lavoro? Quando si prevede Spending Review e austerity a oltranza, in aggiunta a quei 50 miliardi di (ze)Leviatan da prelevare all’anno, per ridurre il debito pubblico, come previsto dal Fiscal Compact? Quando anziché creare lavoro, sostenere le aziende e gli operai, scongiurare la fuga all’estero e privilegiare il made in Stivaly, si annienta il lavoro, si distruggono le aziende, si licenziano gli operai, si sostiene l’espatrio e l’importazione e il consumo di prodotti made in “Altrove fuorché in Stivaly”?
Viviamo tempi infausti, mio caro web, nei quali tra crisi economico-finanziaria e speculazione internazionale, chi ti governa, illudendoti di decidere per te e per la soluzione migliore per la tua sopravvivenza, per la difesa dei tuoi diritti, primi fra tutti il diritto alla vita e alla libertà, alla fine, non fa altro che decidere per i propri interessi, per i membri delle proprie lobbies d’appartenenza e assicurarsi un pezzo di potere nel futuro totalitarismo Leviatanico. Se vuoi ancora difendere il tuo diritto alla vita e alla libertà, se vuoi sopravvivere e scongiurare la schiavitù, è tempo di voltare le spalle al Grande Leviatano del Nord e ai suoi servi infiltrati in tutti i posti di potere stivalici, in primis nel parlamento, di mandarli a casa nelle primarie 2013 e, qualora non ci riesci, di ribellarti veramente a questo assurdo gioco di potere, la cui posta in gioco è la tua vita, quella dei tuoi simili e dello stesso pianeta in cui vivi. Dopodiché, occorre gettare le basi per un’alternativa al Titanico Crachen Nordico, che consiste innanzitutto nel tentare di far capire agli altri Nani che non hanno ancora firmato il Fiscal Compact (è stato firmato da Grecia, Slovenia, Lettonia, Portogallo, Stivale), entro il 1 gennaio 2013, che tale autografo è l’atto di rinuncia alla propria libertà, alla propria storia, alla propria autorità; in secondo luogo, nel tornare all’amore per lo Stivale, per la sua storia e per la sua vecchia moneta: la lira. Ma come farlo capire ad altri, se tu, mio caro web, ancora non te ne sei reso conto?
Medita web, medita…

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