- di Gianmarco Iaria
Io alzo il pugno. Perché credo nella
forza dell’uomo.
Io alzo il pugno. Perché so che la
realtà è decisa da pochi uomini.
Io alzo il pugno. Perché credo nella
lotta dell’uomo per un mondo migliore.
Io alzo il pugno. Perché credo nella
differenza di distribuzione del reddito, sì, ma credo anche che quella attuale
sia profondamente ingiusta.
Io alzo il pugno. Perché sebbene io
appartenga alla classe piccolo-borghese benestante, io so che la mia posizione
è stata voluta da chi violenta questo mondo, per comodità.
Io alzo il pugno. Perché l’utilitaria,
l’appartamento di proprietà, il salotto arredato, la tv LCD-HD-3D, il computer portatile, l’Ipod, il telefonino touch-screen,
la pay-tv, il digitale terrestre sono le briciole di formaggio che i potenti
lanciano ai topi della classe che produce.
Io alzo il pugno. Perché i salotti
televisivi, i reality show, i talent show, i programmi di inchiesta sugli
omicidi, le fiction, le soap opera, il calcio milionario sono i dormiferi che
chi ha, usa per drogare e stordire l’animo di chi pensa di avere e non ha.
Io alzo il pugno. Perché credo che un
giorno il sentire comune supererà la logica del “mio orticello”.
Io alzo il pugno. Perché credo che un
giorno il bene della fratellanza vincerà sul male dell’interesse personale.
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