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sabato 14 gennaio 2012

OLTREWEB: Stato di diritto o caSta-to di rovescio?

- di Saso bellantone
Buon meriggio web,
se dovessero chiederti quale entità politica regola lo stivale e gli “stivalati”, che cosa risponderesti? Che ti ritrovi in uno Stato di diritto o in un caSta-to di rovescio? In teoria, dovresti replicare che ti trovi in uno Stato di diritto, un’entità munita cioè di una Costituzione e di un ordinamento giuridico oltre che del potere di usare legalmente la forza armata per difendersi da se stesso e dagli Altri, che garantisce pari diritti e libertà a ogni singolo individuo che ne fa parte, senza privilegio alcuno. In pratica, però, puoi davvero rispondere in questo modo? A volte sembra di scorgere gruppi di individui – parlamentari, magistrati, militari, notai, avvocati, banchieri, medici, giornalisti, imprenditori, religiosi, criminali e via dicendo – che, “chiamati in causa” ora in tale questione ora in tal’altra, si preoccupano di mantenere o accrescere per il proprio insieme d’appartenenza alcuni diritti e libertà, dunque privilegi, a scapito degli altri raggruppamenti. Tutto questo è dunque un miraggio o forse accade realmente? Se così fosse, piuttosto che in uno Stato di diritto, non ti troveresti invece in un caSta-to di rovescio? Vale a dire in un’entità politica nella quale ogni casta, dietro lo spaventapasseri dello Stato di diritto, arroga per sé quanti più privilegi possibili a svantaggio di ciascun’altra casta? Se così fosse, come spiegheresti questo meccanismo? Deriverebbe forse dalla vicinanza a/lontananza da la legge di ciascuna casta? Dalla capacità cioè di trovarsi con un piede sempre più dentro la legge e con l’altro sempre più al di fuori di essa? Se così fosse, chi penserebbe a te, mio caro web, dal momento che i tuoi piedi sono saldati nel cuore della legge? Chi dovrebbe curarsi di genitori, figli, ammalati, diversamente abili, professori, scienziati, dipendenti, commercianti, pescatori, agricoltori, pensionati, operai, insomma di tutti gli altri lavoratori, precari, disoccupati, senza tetto, immigrati e disgraziati che resistono nello stivale?
Fortunatamente lo stivale non è uno Stato di diritto fantoccio. Qui non esistono caste né privilegi. Si è tutti uguali. Ogni “stivalato” possiede sempre pari diritti e libertà rispetto a ogni altro, non soltanto in teoria ma soprattutto nei fatti. Se non fosse in questa maniera, infatti, le cose andrebbero male per molti. Non è così, web? Come dici web? Che le cose vanno davvero male per molti? Che nessuno ha cura di te, web?
Medita web, medita…

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