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lunedì 31 dicembre 2012

OLTREWEB Buon 2013? No, buona battaglia...


- di Saso Bellantone
Buon meriggio web,
sei all'epilogo di un anno e al varo di uno nuovo e già cominci a mandare buoni auspici a parenti e amici, sperando che il 2013 sia diverso dal 2012. Sarà certamente diverso sì, ma non è detto sarà migliore. Quel che è cominciato l'anno precedente, proseguirà implacabile per la creazione di un nuovo ordine mondiale e di una differenza tra signori e schiavi. I diritti, le libertà e le dignità acquisite dai tuoi avi con il tributo del sangue continueranno a svanire sotto i colpi di martello del dio denaro, il supremo meccanismo di rivoluzione totale dell'urbe, figlio del modo di pensare dominante la nuova era: il capitalismo. I capitalisti e le banche accresceranno maggiormente il proprio potere trasfigurandosi in una nuova nobiltà dominante, mentre gli umili lavoratori, gli ex e gli aspiranti tali vedranno sempre più stringersi addosso le catene di una nuova schiavitù. Il lavoro, cioè la possibilità di sopravvivere, diverrà sempre più un miraggio, le difficoltà si trasformeranno maggiormente in bolle di cristallo infrangibili. Il costo delle tasse, della benzina, degli alimenti, degli abiti, di qualsiasi cosa possa essere prezzata – ente, fatto o servizio –, insomma il costo della vita aumenterà vorticosamente giorno dopo giorno. Gli stipendi e le pensioni si ridurranno dannatamente, i costi per lavorare diventeranno insostenibili, l'avere una casa, un'automobile, un cellulare o un pc diverrà sempre più un lusso per pochissimi. Sempre di meno saranno coloro che riusciranno a costituire una famiglia tutta propria, ancora di meno saranno quelli che riusciranno a portare avanti quella che già hanno. Aumenteranno i senza-lavoro, i bisognosi, gli affamati, i senza-tetto, i disperati, i precari. Diminuiranno gli imprenditori, i posti statali, i curatori, le mense, i rifugi, i custodi spirituali, le sostituzioni e le aspettative. Nasceranno sempre meno figli, sempre di meno saranno coloro che avranno i capelli brizzolati. Le scuole e le università si trasformeranno sempre più in aziende militarizzate volte a sfornare fantocci da usare come numeri nella guerra del potere economico. Lo studio, l'informazione, la conoscenza non serviranno più il criticismo, la genialità e lo spirito civile ma saranno sostituiti dalla ripetizione, l'indottrinamento, la memorizzazione passiva e inconsapevole. Gli ospedali e le chiese diverranno luoghi di cura dai costi esorbitanti, le cariche pubbliche spazi privilegiati per pochi eletti – pazzi, criminali e militari – con le tasche piene e al servizio degli squali. Stesso dicasi per quelle leviataniche e per quelle a Nord, a Sud, ad Est e ad Ovest del Leviatano. Il Titanico Mostro Settentrionale, assieme ai fratelli gemelli d'altri continenti, muove silente le proprie pedine economiche, fiscali, bancarie, politiche, militari e catecumenali accentrando tutti i poteri nelle proprie ventose, cancellando i Nani del vecchio continente e preparando il terreno per la conquista del pianeta.
E tu, mio caro web, auguri a tutti un buon 2013? No, web, impegnati invece in una buona battaglia per la sopravvivenza. Svegliati dall'incanto, non ci sarà nessun miracolo, nemmeno stavolta, come nell'inizio degli anni precedenti in cui ti auguravi tutto il bene possibile. Il vero prodigio sarebbe soltanto se tu, mio caro web, aprissi gli occhi e cominciassi a capire che se il mondo e la tua stessa vita sono ridotti allo sbando, il merito, o meglio il demerito, è anche il tuo.
Nessuno regala nulla a nessuno, lo sai mio caro web, tutto ha un prezzo. E per i potenti non c'è miglior regalo che hai fatto finora se non quello di spegnere la testa e dimenticare il tuo coraggio, in cambio dell'illusione di una vita più facile perché condotta da pochissimi che scelgono per tutti. Il prezzo che hai pagato senza accorgetene, è l'attuale assenza di tutto quello che vorresti riavere con il 2013. Credi ti verrà restituito tutto? Credi che basti qualche augurio? O forse è ora che tu stesso ti riprenda tutto quello che è tuo, che è di tutti, cioè il diritto a un'esistenza dignitosa, alla libertà? Non è l'ora di difenderti dai capitalisti e dio batterti sul serio per la tua sopravvivenza?
Medita web, medita...

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